Pseudonimo di
Adhalsteinn
Kristmundsson. Poeta islandese. Caposcuola della poesia moderna islandese,
fu ermetico, simbolista, epigrammatico; la prima raccolta,
Rossa ardeva la
fiamma (1934), è un inno alla lotta proletaria, mentre
Poesie
(1937) raccoglie momenti di angoscia esistenziale condivisa da uomini, bambini e
animali. Ancora più pessimiste le poesie presenti in
Orme nella
sabbia (1940), particolarmente toccanti nel connubio ironia-disperazione.
Tra le altre opere ricordiamo
Viaggio senza meta (1942) e
Il tempo e
l'acqua (1948) (Norra Isafjardarsýsla 1908 - Reykjavík 1958).